Progetto Pearson-Betwyll: i personaggi si svelano

Pirandello personaggi
Pirandello personaggi

Gli studenti delle classi IIA e IIC del Liceo Vico di Napoli raccontano com’è stato interpretare i personaggi delle Novelle di Pirandello su Betwyll.

C’eravamo anche noi  tra gli studenti del Liceo G.B.  Vico di Napoli che dal 18 febbraio al 31 marzo 2019  hanno preso parte al progetto Pearson-Betwyll dedicato alle Novelle per un anno di Luigi Pirandello. Sembrava un progetto simile agli altri che già avevamo realizzato negli ultimi due anni,  ma… questa volta c’era una sorpresa!

La nostra professoressa, Bianca Teresa Iaccarino, ha deciso di proporci una sfida: interpretare i personaggi Signora Morte e Le Maschere gestendo i loro account finzionali (@signora, @maschere) sulla app.

Colta immediatamente l’occasione, con l’entusiasmo e la voglia di metterci alla prova abbiamo formato due gruppi, uno per ogni personaggio, e ci siamo messi al lavoro con lo scopo di stimolare la partecipazione degli altri lettori sulla piattaforma. Non abbiamo stabilito un rigido piano di turnazione, ma ognuno di noi, in qualsiasi momento della giornata, accedendo su Betwyll, rispondeva alle domande e/o ai tag degli utenti, tra cui abbiamo riscontrato, con grande sorpresa, una viva partecipazione. I primi giorni sono stati sicuramente quelli più impegnativi, poiché è stato necessario “ calarci” nel personaggio: cercare e quindi adottare anche un tipo di linguaggio differente, più adatto a una Signora Morte o alle Maschere.

Così per tutta la durata del progetto, abbiamo scritto domande e risposto ai lettori digitali riflettendo con gli altri e con noi stessi sulle domande principali che Pirandello poneva a se stesso e ai suoi lettori. Esiste una sola verità? Esiste un’identità unica o la personalità dell’uomo dipende da maschere che è costretto a indossare durante il corso della sua vita? È vero che le persone da noi definite “folli” hanno semplicemente smesso di recitare la propria parte?

Chi non ha più modo di nascondersi dietro delle maschere non può far altro che dirigere la rappresentazione della vita, o meglio, scrivere. È stato proprio questo il nostro intento nell’accompagnare i lettori alla scoperta di una lettura  più intima delle novelle, ma in chiave “social”, provando a interagire quasi ogni giorno con gli altri lettori della community digitale, per stimolare risposte o domande o commenti.

Una sfida che diventa occasione di approfondimento e confronto

Le sei novelle che abbiamo letto – Il treno ha fischiato, La patente, Marsina stretta, La morte addosso, Ciaula scopre la luna, La carriola – affrontano tematiche diverse ma in qualche modo collegate tra loro, e certamente il “tema” delle maschere è perennemente presente. Abbiamo avuto modo, perciò, di calarci noi stessi nei personaggi interagendo anche con compagni di altre classi del nostro stesso liceo: infatti nessuno era a conoscenza che gli account di quei personaggi erano gestiti da noi ( e supervisionati dalla nostra insegnante) e lo abbiamo svelato solo alla fine del progetto di lettura. L’aspetto più divertente è stato sicuramente il fatto che nessuno dei partecipanti sapeva che, in realtà, chi si celava dietro l’account dei personaggi erano proprio gli studenti, noi studenti.

Interpretare  personaggi così particolari è stata sì una sfida, ma anche un’occasione speciale per comprendere a fondo la natura dei personaggi di Pirandello e  soprattutto il suo pensiero particolare e affascinante. Abbiamo sperimentato un’esperienza stimolante, che ci ha permesso di lavorare in gruppo, condividendo quotidianamente l’attività; di conoscere a fondo i personaggi, perché ne abbiamo assunto il punto di vista e interpretato i “pensieri”; di  capire meglio le tematiche pirandelliane.

Ma soprattutto, è stato interessante avere un confronto con ragazzi della nostra età. Tutti insieme, attraverso le parole scritte e condivise, siamo riusciti a riflettere e calarci completamente nell’atmosfera delle novelle, consapevoli di affiancare in questo percorso di lettura e scrittura digitale molti compagni alle prese con un’esperienza nuova e insolita. Siamo convinti che questo tipo di lavoro sia da proporre e riproporre anche nel corso delle letture successive, in quanto trasforma la piattaforma Betwyll in un vero e proprio campo di condivisione e di interazione tra utenti, ma soprattutto tra persone.

La nostra insegnante,  alla fine del lavoro, ci ha posto due domande. E noi abbiamo risposto così:

Cosa pensate di aver imparato dall’interpretazione del personaggio di Pirandello?

EMILIA: che per comprendere appieno personaggi di particolare “livello” serve anche la conoscenza del tessuto storico e della biografia di un autore. Anche per la scelta del lessico è stata necessaria una lettura attenta ai dettagli della scrittura dell’autore.

BENEDETTA P.: a interagire con più persone, di diverse età e non solo con ragazzi della mia, all’interno di una conversazione basata su un argomento non tra i più facili.

FLAVIA: a immedesimarmi meglio in persone con modi di essere, modi di pensare e stili di vita diversi dal mio. Un’abilità che sicuramente mi aiuterà a capire un po’ meglio gli altri.

ELETTA: a immedesimarmi e a comprendere a fondo i personaggi, a osservare le persone da una prospettiva diversa.

PAOLO: a guardare il mondo con una prospettiva diversa e ad attenermi a un preciso stile linguistico.

GIOVANNA: a leggere da un altro punto di vista.

ALESSIA: a riflettere su me stessa e su chi sono veramente, a sentirmi aperta a interagire con ragazzi della mia età e non.

FEDERICA: a pormi molte domande sulla mia vita e sulla persona che sono o che gli altri vedono in me.

BEATRICE: a relazionarmi con le persone in modo originale, interpretando un personaggio e conoscendolo a fondo.

CLAUDIA S.: a calarmi perfettamente nei panni di un personaggio, e a scrivere e rispondere senza dare troppe informazioni o troppi indizi su chi fossi.

CLOTILDE: a cercare e adottare un linguaggio più ricercato e consono al personaggio interpretato, a mettere alla prova delle nuove abilità di scrittura. Tra le nuove “skill” acquisite, dunque, la capacità di dibattere e confrontarsi su un tema e/o tematiche, interagendo con gli altri e stimolando riflessioni.

MARZIA: a trasmettere meglio le emozioni alle persone con cui mi relaziono online.

LUDOVICA: a comprendere meglio le tematiche pirandelliane e anche a sviluppare il mio pensiero in un altro modo, con un altro tipo di linguaggio, sicuramente più oggettivo.

Quale altro personaggio di quale opera vi piacerebbe interpretare?

FLAVIA: Elizabeth di Orgoglio e pregiudizio mi ha sempre affascinata nel modo di essere e di pensare.

PAOLO: Dr. Jekyll, poiché, data la sua doppia personalità, mi permetterebbe di sperimentare due stili di scrittura diversi.

BEATRICE e MARZIA: il Barone Rampante di Calvino e una delle protagoniste  del romanzo Piccole Donne.

ELETTA: Chiarchiaro della novella La Patente, per immedesimarmi in una figura che altre persone hanno creato attraverso etichette e pregiudizi, affinché possa dimostrare il vero “io” del personaggio abbattendo la maschera creata dalle altre persone.

ALESSIA: il signor Ponza e la signora Frola, perché uno dei concetti che mi ha affascinato di più della scrittura di Pirandello è il suo sostenere l’inesistenza di un’unica “vera verità” .

SOFIA: il Fantasma di Canterville perché mi sembra un personaggio divertente da interpretare per tutte le sfaccettature d’umore presentate nel corso della narrazione.

CLAUDIA C.: mi piacerebbe interpretare Chiarchiaro, perché  riesce a trovare quasi il bene nel male. Tutti lo considerano qualcosa di male: ebbene lui vede il bene nel male e sfrutta le considerazioni degli altri come gli fa comodo.

FEDERICA: la Natura nell’opera di Leopardi perché mi piacerebbe molto analizzare l’umanità con gli occhi della natura.

BENEDETTA P.: mi sarebbe piaciuto interpretare Pirandello stesso, anche solo per un giorno. Trovo che la complessità del suo pensiero sia stata di grande ispirazione soprattutto durante il periodo di lettura e scrittura digitale delle sue novelle.

MARIA ROSARIA: mi sarebbe piaciuto anche interpretare le maschere poiché in fondo ognuno di noi ne ha una dietro la quale nascondere un lato di se stessi che non vuole mostrare.

Giù le maschere!

Il momento dello svelamento al Liceo Vico: Le Maschere (gruppo di sinistra), Signora Morte (gruppo di destra)

NOI… SIGNORA MORTE
Claudia Catello, Ludovica Volpe Maria Rosaria Cavaccini, Martina Amitrano, Benedetta Prisco della IIC ; Clotilde Chiariello, Emilia Casella e Marzia De Martino della IIA.

NOI… LE MASCHERE
Giovanna Giuliano, Flavia Melluso, Benedetta Artesi, Eletta De Cesaris, Paolo Buoninconti della IIA; Alessia Introno, Beatrice Lanzillo, Claudia Serpillo, Davide Gurrado, Maria Rita Sofia Di Stasio, Federica Aiello della IIC.

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