Dal 1 aprile festeggiamo i duecento anni dell’Infinito di Leopardi con #Infinito200. Un percorso di social reading tra poesia, prosa e pittura, ideato da Maddalena Santacroce.
Con #Infinito200 esploriamo il tema dell’infinito nell’opera di Giacomo Leopardi e nell’arte di Caspar David Friedrich. Le prime due tappe di questo percorso presenteranno una selezione di scritti leopardiani, in versi e in prosa. La terza aprirà invece una riflessione per immagini attorno ad alcune opere del pittore tedesco. Tutte le opere saranno pubblicate sulla app Betwyll, dove le “leggeremo” e commenteremo con il metodo TwLetteratura. Lo faremo insieme a studenti, lettori e appassionati, da lunedì 1 a giovedì 18 aprile. Sei un insegnante?
#Infinito200: il progetto
Leopardi pubblicò L’infinito nel 1819. In un bicentenario così importante ci è sembrato doveroso unirci alle celebrazioni della lirica forse più conosciuta della tradizione poetica italiana. L’Infinito si pone – oseremmo dire – alle origini della poesia moderna. Quel quindicesimo verso non è solo superamento della siepe del Monte Tabor, ma anche della “siepe delle tradizioni” verso un nuovo modo di fare poesia. Da allora non sarà più il poeta ad adattarsi alla metrica, ma il linguaggio poetico ad adattarsi al pensiero poetante dell’autore (secondo l’efficacissima espressione di Antonio Prete). Da questo naufragio prenderà le mosse tanta poesia del Novecento, basti pensare a Giuseppe Ungaretti. La sua lirica Il porto sepolto, che apre l’omonima raccolta nata dagli orrori della guerra di trincea, è un evidente omaggio all’Infinito di Leopardi. In particolare, laddove vediamo il poeta immergersi nel porto sepolto della sua interiorità per portare alla luce “quel nulla / d’inesauribile segreto”.
#Infinito200 in poesia
Oltre a L’infinito, leggeremo e commenteremo alcuni versi dal Canto notturno del pastore errante dell’Asia e da La ginestra. Perché questi passi?
Attraverso la loro lettura e analisi si coglie come Leopardi a partire dal 1819 non abbia mai smesso di mirare l’infinito. Ovviamente nel corso degli anni è il tipo di contemplazione a modificarsi. Nel tempo si arriverà infatti a una sua contemplazione mediante la ragione, abbandonando il diaframma della siepe.
Ecco il calendario di lettura che seguiremo:
- lunedì 1 – mercoledì 3 aprile: L’infinito
- giovedì 4 – venerdì 5 aprile: Canto notturno… (vv 61-104)
- sabato 6 – domenica 7 aprile: La ginestra (vv 158-200)
#Infinito200 in prosa
I pensieri raccolti nello Zibaldone documentano la continua meditazione del poeta intorno all’idea di infinito e al suo rapporto con l’ispirazione poetica. In particolare ci soffermeremo su alcuni passi che ci permetteranno di esplorare questi temi:
- lunedì 8 aprile: infinito e indefinito
- martedì 9 – mercoledì 10 aprile: teoria della visione
- giovedì 11 – venerdì 12 aprile: teoria del suono
- sabato 13 aprile: la grandezza dell’uomo
- domenica 14 aprile: l’idea di infinito
#Infinito200 in pittura
Il progetto si concluderà con l’analisi e il commento di alcune tele del pittore tedesco Caspar David Friedrich. Le opere scelte rivelano una propensione per il sentimento dell’infinito analoga a quella di Leopardi e propria della sensibilità romantica europea.
Ecco il calendario di “lettura” che seguiremo:
- lunedì 15 aprile: Monaco in riva al mare
- martedì 16 aprile: Due uomini davanti al mare al levar della luna
- mercoledì 17 aprile: Viandante sul mare di nebbia
- giovedì 18 aprile: Marina fra le scogliere
Maddalena Santacroce
insegnante
Dopo un’esperienza quasi decennale come redattrice all’interno del GruppoRaffaello, ha iniziato a insegnare nella scuola secondaria di secondo grado e a scrivere testi scolastici. La passione per il mondo classico l’ha portata a contribuire a interessanti iniziative di Archeoclub d’Italia. È docente di Lettere presso il Liceo Carlo Rinaldini di Ancona.